Mini-sopralzo in piazza Umanitaria, Milano, 2003 – 2004
Ad un appartamento posto all’ultimo piano di un edificio dell’inizio del Novecento, viene aggiunto un nuovo volume, un mini-sottotetto di 2,5 x 5m. Il progetto nasce da un aut-aut espresso dall’assemblea di condominio: l’obbligo di realizzare “una cappuccina in tegole con tetto a falda”. Questa prescrizione è stata semplicemente presa alla lettera: le pareti e la copertura del nuovo volume sono interamente rivestiti con le stesse tegole marsigliesi in cui è realizzato il tetto dell’edificio. Nella sezione del volume c’è, nascosto, un terazzino/lucernario con pavimento/soffitto in vetro strutturale, per guardare le stelle.
con / with
F. Valaperta (FV Progetti)
Le fotografie 1 2 3 sono di Gianni Berengo Gardin