February 22nd, 2013

Ecomostro addomesticato / progetto, Milano, 2008
La proposta riguarda il riutilizzo di uno scheletro edilizio, una di quelle strutture mai completate e abbandonate che la stampa ama chiamare “ecomostri” e che normalmente vengono abbattute con la dinamite. E’ la struttura incompiuta e mai utilizzata di una stazione ferroviaria progettata da Aldo Rossi e Gianni Braghieri in ampliamento dello scalo di San Cristoforo a Milano, posta lungo il Naviglio Grande quasi al confine con il comune di Corsico, abbandonata da oltre vent’anni. Il tentativo è quello di utilizzare questo grande scarto edilizio in ogni sua singola parte, evitando ogni demolizione, approffittando della sua posizione quasi bucolica lungo il Naviglio e sufficientemente distanziata dalla linea ferroviaria, usandolo come palinsesto per un aggregato di abitazioni di varia natura -dal canone sociale alla residenza in vendita libera- all’interno del quale trovano posto anche laboratori, un piccolo asilo, un bar-trattoria, un ostello, un piccolo teatro, un posto di vendita, affitto e riparazione di biciclette.
Partendo dal reimpiego di uno scarto a grande scala -la struttura stessa- anche la strategia costruttiva ipotizzata ruota attorno alle possibilità di riutilizzo di materiali di scarto, sia provenienti dalla filiera edilizia che esterni ad essa,  in una prospettiva di un utilizzo sobrio delle risorse costruttive ed energetiche, catalizzando all’interno di questo cantiere-laboratorio le energie già presenti attorno a questi temi -università, scuole-cantiere, associazioni di imprese, centri di formazione, associazioni di abitanti. La forma nella quale il progetto viene presentato risente di questa dinamica processuale e incrementale, e rappresenta solo una delle molte possibili configurazioni in un dato momento di questo processo. Il progetto è condotto con atteggiamento iperrealista, rispettando scrupolosamente le normative vigenti, con la sola eccezione di quelle riguardanti la dotazione di posti auto privati: al loro posto sono previsti spazi per le biciclette.

Domestication of an ecomonster / project, Milan, 2008
The proposal concerns reusing the skeleton of a building, one of those unfinished abandoned structures which the Press loves to call “ecomonsters” and which are normally destroyed with dynamite. It is the unfinished and never-used structure of a railway station designed by Aldo Rossi and Gianni Braghieri in an extension of the San Cristoforo station in Milan, on the Naviglio Grande just near Corsico, which had been abandoned for more than twenty years. The attempt was to fully use every part of this large real estate reject, averting any demolition, taking advantage of its almost pastoral position by the Naviglio sufficiently far from the railway line, using it as a palinsesto for a collection of residences of various kinds – from social housing to residences on the open market – inside which there would also be space for workships, a small nursery, a bar-restaurant, a hostel, a small theatre, a place for the sale, hire and repair of bicycles.
Beginning from the reutilization of a large scale reject – the structure iself – also the planned building strategy revolves around the possibilities of reusing waste materials, both from the building industry and from elsewhere, with the prospect of a sober use of construction and energy resources, catalyzing within this building site-workshop the energies already present in these areas – university, school ???/scuole-cantiere, associazioni di imprese, training centres, residents’ associations. The form in which the project is presented reflects this procedural and incremental dynamic, and represents only one of the many possible configurations in a given moment of this process. The project is conducted with a hyper-realist attitude, scrupulously respecting the laws in force, with the sole exception of the one regarding the number of private car-parking spaces: instead there are spaces for bicycles.

con / with
Alessandro Rogora (TME)

Committente / Client: PARC – Padiglione italiano – La Biennale di Venezia

album – ecomostro addomesticato